Progetti Didattici

L’Associazione di promozione sociale Rasiglia e le sue sorgenti sarebbe lieta di offrirvi la piacevole esperienza di una visita guidata, che vi conduca attraverso i luoghi-simbolo, le storie, i curiosi aneddoti e le peculiarità tecnico-scientifiche di questo piccolo universo celato a molti. A cielo aperto lungo le vie del fiume e dentro locali meravigliosi, sarà possibile ricongiungere le antiche arti della tintura e della tessitura con l’intraprendenza e la tenacia del presente, in un ciclo coerente ed ininterrotto, come quello dell’acqua, su cui si fonda l’intera esistenza di Rasiglia.

L’Offerta Formativa prevede due diverse possibilità:

  • Visita Breve
    Modulo 1 – Percorso guidato della durata di 1.30 ore
  • Visita Laboratoriale
    Modulo 1 – Percorso guidato della durata di 1.30 ore
    Modulo 2 – Letture e approfondimenti
    Modulo 3 – Dimostrazioni e laboratori didattici

Le Aree tematiche

Proposte disciplinari
  • Il ciclo dell’acqua e l’importanza per la vita: percorso lungo ruscelli e cascate, visita alle sorgenti Capovena, Alzabove, Venarella.
  • Dalla terra all’uomo: l’acqua dalla sorgente ai nostri rubinetti. Come Rasiglia alimenta l’intera Valle Umbra Sud.
  • Prendersi cura dell’acqua: la pulitura degli argini, la salvaguardia della flora a della fauna, i modi per ridurre lo spreco quotidiano dell’acqua.
  • L’acqua e la memoria: l’approvvigionamento nelle case, l’abbeverata delle greggi, il bagno come rituale raro delle festività. Le testimonianze del passato sull’utilizzo dell’acqua.
  • L’acqua e la storia: come i Trinci, Signori commercianti di Foligno, videro in Rasiglia e nelle sue sorgenti una risorsa unica.
  • L’acqua elemento estetico ed elemento dinamico: tesoro paesaggistico ma anche risorsa antropologica nei secoli.
  • L’acqua a Rasiglia: la ripartizione, la canalizzazione, lo sfruttamento attraverso mulini, tintorie, lanifici.
  • Energia pulita e rinnovabile: metodi sostenibili per lo sfruttamento dell’acqua. La centralina idroelettrica a Rasiglia dai primi del ‘900 ad oggi.
Obiettivi
  • Garantire una conoscenza dello sfruttamento dell’acqua nel passato, attraverso una serie di testimonianze che mettano in luce le difficoltà, l’ingegno, l’intelligenza con cui l’uomo ha saputo gestire tale risorsa attraverso i secoli.
  • Promuovere una riflessione sull’eccezionalità e sulla complessità del fenomeno di manifestazione sorgiva, attraverso un contatto diretto ed interattivo con l’ambiente, al fine di sensibilizzare gli studenti su quanto l’acqua potabile sia effettivamente un bene raro e preziosissimo.
  • In definitiva, promuovere un utilizzo consapevole e parsimonioso dell’acqua, al fine di orientare le scelte degli studenti verso comportamenti improntati ad una maggiore sostenibilità.
Proposte disciplinari
  • Rasilia: una vocazione per le arti tessili e tintorie sin dalle origini. Ipotesi etimologica.
  • Mulini e gualchiere al tempo dei Trinci. Visita ai locali-musei che ancora conservano macine quattrocentesche ed antichi attrezzi per la molitura.
  • Una micro-realtà vivacissima: i quattro mulini attivi a Rasiglia e la loro storia.
  • Un borgo crocevia di scambi e connessioni economiche: Rasiglia nella Valle del Menotre e non solo.
  • L’insediamento dei Tonti, maestri valgatori, tintori, lanaioli.
  • L’altra dinastia di imprenditori della lana: gli Accorimboni.
  • Dal telaio manuale al telaio idraulico a quello meccanico: l’avvento dell’elettricità e la Rivoluzione Industriale a Rasiglia.
  • La tintura dei tessuti a Rasiglia: dall’uso delle piante tintorie all’avvento dei prodotti chimici.
  • Percorso attraverso gli ex opifici e i reperti d’archeologia industriale: gli ingranaggi, le macchine, la gualchiera, il telaio meccanico e la centralina idroelettrica.
  • Il ciclo completo della lavorazione della lana, dal salto della pecora fino alla confezione di un prodotto di pregio: le coperte di Rasiglia.
  • Il lavoro e la memoria: testimonianze di vita vissuta, del sapere e delle tecniche da parte di uomini e donne che hanno dedicato la propria vita ad un artigianato tessile e sartoriale dal notevole sedimento professionale.
Obiettivi
  • Diffondere il ricco patrimonio tecnico-professionale che ha caratterizzato l’intera Valle del Menotre nei secoli, con specifica attenzione alle arti e ai mestieri sorti in modo esclusivo a Rasiglia.
  • Approfondire il ciclo delle colture tipiche del nostro territorio, del raccolto, delle varie fasi di lavorazione del grano, fino alla molitura e al commercio della farina.
  • Approfondire la conoscenza di strumenti e tecniche quali il telaio manuale, scoprendo i risvolti che tale arte ha ancora oggi.
  • Avere la possibilità di entrare in contatto con macchinari unici e profondamente suggestivi, quali la gualchiera, il telaio meccanico, la centralina idroelettrica dei primi del ‘900, reperti originali di antichissima memoria o testimonianza dell’archeologia industriale del luogo.
  • Approfondire il ciclo di lavorazione della lana, dalla pastorizia – settore dominante delle nostre zone montane – fino alla realizzazione e confezione del prodotto finito, con particolare attenzione agli elementi caratterizzanti Rasiglia e i suoi diversi lanifici.
  • Acquisire maggiore consapevolezza delle antiche arti e mestieri tipici del nostro territorio, attraverso una riflessione concernente l’artigianato creativo e la sua progressiva involuzione verso l’odierna spersonalizzazione del lavoro.
Proposte disciplinari
  • Il Castrum et Roccha Rasilia: la fortezza dei Trinci tra difesa e commercio.
  • “Statuti dell’officio delli damni dati di Rasiglia. Danni, pene e ammende tra i monti di Foligno” a cura di Fabio Bettoni e Renzo Marconi: riproduzione dello “Statuto del danno dato di Rasiglia”, un documento del XV secolo costituito da venticinque carte pergamenacee del quale si presenta la trascrizione e la presentazione nelle sue sfaccettature, si offre un’approfondita ricostruzione del tessuto storico del territorio di Rasiglia nell’ambito della sua antica giurisdizione. Si delinea quindi il profilo di una vasta area montana del Folignate sulla quale è stato operante lo Statuto in oggetto.
  • La straordinaria fioritura di Rasiglia nel corso dei secoli, fino all’apertura della filiale della Cassa di Risparmio di Foligno (1929).
  • Rasiglia com’era. Il percorso nella memoria: gallerie fotografiche, racconti orali (audio/video) e testimonianze scritte della vita e degli abitanti di Rasiglia tra la fine dell’800 ed il secondo dopoguerra. La scuola, il lavoro, la famiglia, le tradizioni sacre e profane.
  • “Il ciclo della vita a Rasiglia: gravidanza, parto, allevamento”: lavoro di ricerca e di analisi incentrato sul tema della maternità a Rasiglia, sulla base di 18 interviste ad anziane donne del paese. L’alimentazione in gravidanza, la cura della persona, il lavoro, le pratiche preventive e propiziatorie e molto altro.
Obiettivi
  • Scoprire l’importanza ed il dinamismo che piccoli borghi montani come Rasiglia hanno avuto nel corso dei secoli e preservare la dignità che ad essi spesso viene sottratta in rapporto alla città.
  • Comprendere l’importanza dei valori, dei riti, dei simboli del passato, per non dimenticare e per arginare al meglio il senso di precarietà che spesso caratterizza il nostro tempo.
  • Approfondire tematiche ed episodi di vita vissuta nel passato, stimolando una riflessione ed un confronto con il tenore di vita, le abitudini, gli usi della nostra epoca.
  • Acquisire la consapevolezza di quanto sia importante per l’uomo e per la propria cultura una riqualificazione e rifunzionalizzazione di paesi ed aree in stato di abbandono.
Proposte disciplinari
  • Visita alla chiesiola oratorio di San Filippo e Giacomo (1630)
  • Visita alla chiesa parrocchiale SS. Apostoli Pietro e Paolo (1744): storia dell’edificazione e descrizione dei dipinti.
  • Visita al Santuario della Madonna delle Grazie (1450): la leggenda e l’antico simulacro, l’edificazione del Santuario, i miracoli e gli ex voto, i pellegrinaggi, gli affreschi, la statua della Madonna, il rito della vestizione, la festa triennale.
Obiettivi
  • Diffondere il ricco patrimonio artistico celato nei luoghi di culto di Rasiglia: dalle antiche leggende che tramandano la ritualità sacra, agli stili pittorici e decorativi.
  • Scoprire quanto ancora oggi rimanga saldo l’attaccamento e la devozione dell’intera Valle del Menotre per l’antico Santuario della Madonna delle Grazie.
keyboard_arrow_up