Associazione Rasiglia e le sue Sorgenti

Come nasce l'associazione

Come la maggior parte delle frazioni montane del territorio umbro anche Rasiglia subisce un improvviso spopolamento a seguito del sisma del ’97. Il paese resta quasi totalmente abbandonato a se stesso per ben dieci anni, fino al 2007, quando dalla nostalgia e dall’amore di pochi, si riparte per guardare al futuro: nasce così Rasiglia e le sue sorgenti, un’associazione di promozione sociale volta al recupero e alla valorizzazione dei beni paesaggistici e storico-antropologici del borgo.
Attraverso il volontariato di abitanti ed appassionati, attraverso il dialogo con gli anziani e la riscoperta delle antiche tradizioni, prendono vita le manifestazioni “Penelope a Rasiglia” e “Natale a Rasiglia: paese presepe”, il cui ricavato viene impiegato per piccoli e grandi interventi di salvaguardia, riqualificazione e non solo: dalla bonifica dell’area della sorgente al recupero del lavatoio, dal restauro di muretti e fontane alla battaglie per una pavimentazione coerente con il paesaggio, l’associazione ha poco a poco risanato le ferite di questo incredibile scrigno dell’Umbria, curandone ogni angolo come si fa con la propria casa.

Una politica attiva

Il lavoro dei volontari, infatti, corrisponde ad una vera e propria politica attiva, che agisce sollecitando, ma non attendendo con le mani in mano, le autorità. Tagliare l’erba, ripulire il fiume, scegliere fiori per le aiuole ed innaffiarli con cura, costruire sedute lungo le vie, accudire colombe e caprette, persino cambiare i sacchetti dell’immondizia e farsi carico della pulizia dei bagni pubblici: sono questi i piccoli gesti necessari ogni giorno affinché Rasiglia, che ormai è casa accogliente per tutti, possa preservarsi meravigliosa com’è.
I volontari, inoltre, accolgono, accompagnano e informano visitatori sempre più interessati a scoprire la storia e la cultura del luogo, propongono laboratori sulla tintura della lana, sulla tessitura, sulla panificazione a gruppi e scolaresche, così da riannodare i fili del passato con un presente di rinascita.

Una certa idea di futuro

Il successo di critica per la qualità dei contenuti degli eventi e delle numerose iniziative fino ad ora messe in opera ci convince sempre di più che in queste meravigliose zone montane si possa lavorare per costruire un futuro diverso dal progressivo abbandono cui esse sembra debbano irrimediabilmente soggiacere.
Per Rasiglia, ma anche per l’intera Valle del Menotre, la valorizzazione della propria storia, della cultura e dell’ambiente può consentire di impostare un progetto di rilancio che può avere come fine il “ripopolamento”, esattamente l’inverso di ciò che sta accadendo.
L’esperienza che sta maturando a Rasiglia ci sta dimostrando che questa condizione ri-cognitiva sta cambiando la stessa percezione del territorio. Ora accanto agli “irriducibili anziani”, si stanno affiancando i giovani che vogliono rileggere la realtà per ritrovare, in quei luoghi, la loro identità.
Occorre, quindi, predisporre qualcosa di convincente per attrarre tutte quelle forme di turismo “consapevole” che, grazie ad internet, si sta sempre più caratterizzando come elemento distintivo dal turismo “di massa”.

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