All’ingresso del paese si trova una piccola chiesa, comunemente detta la “chiesiola”, dedicata a San Filippo Neri. Il piccolo edificio, sorto come oratorio, è stato costruito nel 1631 per volontà di tre fratelli, come si legge all’interno, sopra la porta: “Franciscus Vincentius et Barnabous fratres ob Ascani de Petruccis eorum patris nec non propriam devotionem hanc parvam ecclesiam erigendam ac pingendam curarunt propriis sumptibus anno Dni MDCXXXI”. I fratelli Francesco Vincenzo e Bernabeo, figli di Ascanio Petrucci, si occuparono di erigere e dipingere questa chiesiola, come segno della loro devozione e di quella del padre, a proprie spese, nell’anno domini 1631. Tracce di affreschi d’epoca e ritratti di santi e vescovi testimoniano il profondo attaccamento a questo luogo di culto e la volontà di renderlo nel tempo sempre più prezioso.
La “chiesiola” è attualmente di proprietà della famiglia Tonti, pervenuta da Tiburzia Scaramucci Petrucci, nonna paterna di Umberto Tonti. Era ed è consacrata, conserva arredi e paramenti sacri antichi come pianete e stole di lino operato. Vi si celebra la messa il primo maggio, festa di San Filippo cui la chiesina è dedicata. Si apre per la settimana santa e in particolare per la “visita ai sepolcri”. Vi sosta la processione del Corpus Domini, vi si fa la benedizione delle palme, con le quali processionalmente si sale verso la chiesa parrocchiale.