Il Presepe vivente
I muri e l’acqua si riappropriano dell’anima e dell’architettura del borgo originario, composto da edifici la cui organizzazione spaziale connota in maniera marcata la classica articolazione delle costruzioni rurali, basata sull’intreccio di attività socio-economiche diverse che, tutte insieme, garantivano un ciclo continuo di minime produzioni, ovviando, in questo modo, alla scarsità delle disponibilità naturali e all’esiguità del ciclo degli scambi locali: la terra, la casa, le cose, la natura, il lavoro tra autonomia ed interdipendenza.